La popolarità dei prodotti CBD in Cina è in aumento e molti marchi, sia nazionali che importati, stanno approfittando del divario normativo per entrare nel mercato cinese del CBD.
Il CBD è da tempo una tendenza mondiale. Secondo GrandViewResearch, il mercato globale del cannabidiolo (CBD) è stato valutato a 4,6 miliardi di dollari nel 2018 e si prevede che crescerà a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 22,2% dal 2019 al 2025.
In Cina, il mercato del CBD ha raggiunto circa 760 milioni di yuan nel 2020, ed attualmente almeno 190 aziende sono coinvolte nel CBD mentre oltre 50 aziende hanno ottenuto licenze per la coltivazione industriale di cannabis.
La cannabis contiene centinaia di componenti bioattivi. I due componenti che suscitano maggiore interesse e che sono più studiati dai ricercatori sono il tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD). Il THC è il principale responsabile degli effetti psicoattivi della cannabis. Un contenuto di THC superiore allo 0,5% è il punto limite generalmente utilizzato da diversi governi per classificare una sostanza psicoattiva. Inutile dire che i prodotti sul mercato utilizzano materie prime derivate da cultivar di cannabis a basso contenuto di THC e sfruttano solo i componenti del CBD.
Il controllo degli stupefacenti in Cina è severissimo, ed il governo cinese è molto cauto nei confronti dei prodotti a base di cannabis, per questo motivo i prodotti a base di cannabis non hanno avuto uno sviluppo regolare negli ultimi anni. Recentemente la situazione è cambiata: sono nati molti marchi nazionali legati ai prodotti a base di CBD che hanno ottenuto buone vendite, ed anche marchi internazionali sono entrati in questo mercato attraverso piattaforme di commercio elettronico transfrontaliero (CBEC).
Brand nazionali
Il 2020 sembra essere stato un anno importante per i marchi nazionali di CBD.
SIMPCARE è senza dubbio il marchio principale in questo mercato del CBD. Questo marchio è nato nell’agosto 2019 ed è il primo marchio nazionale in Cina che fornisce una linea completa di prodotti per la cura della pelle al CBD. Nel gennaio 2020, ha lanciato ufficialmente i suoi prodotti e le sue vendite hanno raggiunto 47,16 milioni di yuan in 10 mesi. Nel gennaio 2021, i suoi fan su Tmall hanno raggiunto 450.000. Inoltre, questo marchio ha completato cinque round di finanziamento, acquisendo decine di milioni di yuan.
CANNAFEVER è un marchio di prodotti per la cura della pelle al CBD fondato nel febbraio 2020 e ha aperto il suo negozio online nel settembre 2020. Ora ha 10 SKU e il suo prodotto più popolare è una collezione di fiale le cui vendite mensili hanno superato le 1000 unità. Come nuovo marchio, ha completato il finanziamento Pre-A e la sua valutazione ha superato i 100 milioni di yuan.
INBRIZ CBD ha completato due round di finanziamento, assicurandosi decine di milioni di yuan. E’ stato tra i primi gruppi di aziende ad ottenere l’approvazione per la produzione di prodotti CBD, ed ora vende i suoi prodotti principalmente attraverso canali offline, a differenza di altri marchi CBD. Man mano che più players entrano nel mercato, la concorrenza diventa inevitabilmente più alta. La conseguenza è una maggiore consapevolezza sociale dei prodotti “CBD”. I consumatori cinesi erano cauti nei confronti dei prodotti CBD, ma ora hanno iniziato a rendersi conto che il CBD non è un narcotico.
Brand internazionali
Si è riscontrato anche un aumento significativo dei brand internazionali che hanno presentato domanda presso la National Medical Product Administration (NMPA) per importare prodotti per la cura della pelle a base di cannabidiolo. Nel 2020 sono stati 16 i marchi depositati mentre nel 2019 non c’erano state zero richieste. Una cosa importante degna di nota è che questi 16 prodotti provengono tutti da grandi aziende come LG e VIVLAS. Molti marchi internazionali di CBD di nicchia hanno scelto il commercio elettronico transfrontaliero (CBEC) per entrare nel mercato cinese. Su Tmall Global, la principale piattaforma CBEC in Cina, i consumatori possono trovare molti marchi di CBD importati ora, come Uncle Buds, Pacifica, NORDICCOSMETICS e Revolution. La maggior parte di loro ha aperto i propri negozi Tmall Global nell’ultima metà del 2020. Le loro vendite mensili recenti sono dell’ordine di centinaia.
Cosa accadrà
Ecco alcuni punti importanti che dobbiamo considerare. Innanzitutto, i marchi devono sapere che le attuali normative rimangono un problema per i prodotti CBD in Cina. Solo il frutto di cannabis Sativa, l’olio di semi di cannabis Sativa e l’estratto di foglie di cannabis Sativa, possono essere usati come ingredienti cosmetici. Per questo motivo alcuni marchi importati hanno scelto di entrare nel mercato cinese tramite piattaforme CBEC per evitare rigide normative limitate al CBD in Cina. Tuttavia, il mercato è decollato sfruttando anche le lacune normative. In futuro, c’è un’alta possibilità che il CBD diventi un ingrediente cosmetico comune e anche i regolamenti si adatteranno a tale crescita.
Fonte: Ye Chen – Chemlinked